NON la solita vineria - Milano, Città metropolitana di Milano

Clizia V.

Ci ha aiutato Sofia nella scelta del vino, è stata gentile e disponibile, e soprattutto molto paziente nei momenti di nostra indecisione sul vino! Cibo ottimo, e ottimo rapporto qualità prezzo. Puntiamo a ritornarci spesso! Siamo stati davvero bene, e bevuto ottime bottiglie.

Massimiliano M.

Carissima!!!
84€ per 3 vini.
19€ per un piattino di 6 micro scaglie di formaggio d’alpeggio massimo 40 gr. 15€ un piattino di prosciutto crudo, per un assaggio davvero misero 30 gr max. Errore di non aver letto il menu con i prezzi, questa è stata la risposta della “simpatica” cassiera. Sconsigliatissimo

Arianna L.

Vineria elegante e tranquilla, consiglio per un aperitivo/post cena.
Carta dei vini molto ricca con prezzi medio/alti mentre il menù non ha molta scelta e le porzioni sono piccoline, sicuramente da condividere.
Ottima la qualità degli ingredienti.

Michele M.

Locale di nuova apertura, gran nuova scoperta in quel di Milano. Conoscendo la sommelier, sono sicuro che il posto merita … e non mi sbaglio. Il format è studiato ed effettivamente Non la solita vineria non è solo un nome. La cantina è profonda e molto studiata (ma su questo non avevi dubbi), il menù è completo e riesce ad accompagnare egregiamente il protagonista che è il vino: non si sente neanche la mancanza di piatti particolarmente elaborati perché salumi, formaggi e qualche piatto caldo sono davvero di qualità. La location è studiata per creare l’ambiente adatto ad una vineria. Per finire la sommelier, Valentina, super! Abbina da anni una grande professionalità ad una simpatia ed affabilità con il cliente ormai rara da trovarsi!

Vanessa N.

Deliziosa enoteca a 5 minuti a piedi dalla fermata della metro Crocetta. Oltre alle interessanti proposte al calice o alla bottiglia, è possibile ordinare stuzzichini ricercati, salumi e formaggi di qualità. Ho apprezzato particolarmente la sfoglia con coppa di testa e salsa verde e il croisstino con mascarpone e pomodorini confit. Dopo le 19.30, quando il locale si riempie, il servizio rallenta parecchio ma se non avete fretta non sarà un problema. Conto sui 30 euro a persona con 2 calici e alcuni piattini da dividere per un apericena light.

Ekaterina A.

Ambiente carino ma l’esperienza lascia con un amaro in bocca. 91€ di cui 56€ era la Franciacorta (ci sta, qui nessun lamento), ma il vino non viene accompagnato da niente. Zero. A Milano, dove c’è questa forte tradizione di un aperitivo 🙏🏼 se vuoi mangiare devi ordinare. 35€ per 1 triangolo di sandwich, 4 cavolfiori in croce, 1 toast e 1 panettone toast mi sembra esagerato.
Ma posso accettare anche questo concetto qualora ci fosse un servizio. Dopo aver fatto assaggiato il vino, l’hanno sbattuto nel ghiaccio e bon, servitevi da soli ragazzi🤦🏼‍♀️ a mai più, avete la fortuna che la gente che come noi ha trovato Lacerba chiusa, viene da voi per restare in zona.
Non accompagnare il vino con almeno il minimo di dispensabile….🤨 No comment

Andrea D.

Non sono solito dare recensioni negative o recensioni in generale ma in questo caso purtroppo devo.
Premetto che abbiamo solo bevuto ma non mangiato quindi la mia recensione si limiterà a servizio e bevande.

Chiedo ad una ragazza di sala, probabilmente la sommelier, che bottiglie di champagne avessero, mi chiede come lo volessi, gli dico come mi piace, e mi porta una bottiglia di un “piccolo produttore”.
Lo versa per farcelo assaggiare e qui inizia la ragione della recensione negativa.
Lo versa nei bicchieri e lo rovescia ogni volta sul tavolo mentre versa, per 3 volte. Lo assaggiamo ma le diciamo che è caldo (lo era davvero non era solo non gelido). Dice che c’è il riscaldamento e si è scaldato dalla cantina a lì, parliamo di meno di 3 metri…
Dopo poco un’altra ragazza ci porta la glacette mezza vuota sia di ghiaccio che di acqua, le facciamo guarda che ci serve più ghiaccio dato che il vino è caldo.. visibilmente scocciata torna alla cassa, dicono qualcosa tra loro e torna con un po’ più di ghiaccio. Nel mentre nessuna scusa o proposta di cambio vino.
Non avendo voglia di discutere ma di festeggiare un bell’evento proseguiamo la serata.
Ci riversa il vino nei calici e di nuovo lo rovescia sul tavolo.

Finiamo di bere, vado a pagare e per la bottiglia ci chiede 100€. Ok no problem era uno champagne e non ho chiesto prezzo, ma se sai che mi stai dando una bottiglia da 100€ pretendo che 1: Tu me la dia alla temperatura corretta, 2: che tu sappia almeno centrare i calici.

Detto questo mai più.
Se volete bere bene andate da un’altra parte.
Tipo La Vinotheque, o Vino, o qualsiasi altra enoteca in zona.

Raffaele C.

Uno dei posti da frequentare e tornarci, soprattutto se vuoi capirci qualcosa di vini, dalla Francia e non. Tutti estremamente gentili e pronti ad accogliere anche le rotture di palle dei clienti come me. Menzione speciale per Sofia e la sua pazienza.